I corsi tecnici e ricreativi di Haven Techdive

Il mio nome è Andrea Bada e dal 2014 sono il proprietario del diving Haven Tech Dive di Arenzano. Oltre a gestire l’attività giornaliera del diving, sono anche istruttore subacqueo ricreativo e tecnico, sia in circuito aperto che in circuito chiuso.

A fianco all’attività di istruttore mi occupo anche di esplorazioni subacquee, il cui obiettivo è l’esplorazione di relitti profondi in tutto il mar mediterraneo.

La mia carriera subacquea inizia alla fine degli anni ‘90 quando ho conseguito i primi brevetti ricreativi, iniziando subito dopo a sviluppare la mia formazione come subacqueo tecnico. Vengo addestrato come diver, prima in circuito aperto in trimix e poi in circuito chiuso, per entrare a far parte del team Exploro di Lorenzo del Veneziano, che è stata la persona che mi ha formato per le esplorazioni profonde; dopo qualche anno il team si scioglie e inizio il mio percorso di esploratore in solitaria; successivamente creo il mio team che prenderà poi il nome di “Techdive Explorer Team”.

Nella mia carriera come istruttore subacqueo ho brevettato e addestrato  molti  subacquei tecnici, sia in circuito aperto che in circuito chiuso.
Il mio metodo didattico si basa sui requisiti definiti dalle didattiche a cui aggiungo quanto ho imparato nei miei ormai 25 anni di subacquea, cercando di trasmettere ai miei allievi l’esperienza accumulata cosicché possano eseguire immersioni impegnative ma in sicurezza e divertendosi.

Sono inoltre un preparatore atletico, in grado di addestrare e preparare i subacquei per immersioni sportive ricreative e per esplorazioni profonde.

Ho raggiunto la qualifica di trainer in circuito aperto  e posso  formare istruttori ricreativi e tecnici, fino al livello di trimix ipossico. Per quanto riguarda la formazione di subacquei in circuito chiuso, sono abilitato ad insegnare l’impiego dei CCR Inspiration, JJ, Liberty (standard e sidemount), Megalodon e rEvo. Uno dei traguardi di cui vado più fiero è la nomina ad Ambassador per conto di Mares, carica che ricopro con onore dal 2024.

L’attività dell’Haven Tech Dive è supportata da uno staff di professionisti che ci permette di affrontare le richieste di qualsiasi tipo di clientela; possiamo occuparci infatti di corsi che vanno dal livello Open Water a corsi ipossici in circuito chiuso, offrendo quindi ai nostri ospiti la possibilità di crescere completamente all’interno del nostro diving center.

Uno dei maggiori punti di forza dell’Haven Tech Dive è la vicinanza al relitto della M/V Milford Haven, superpetroliera da 270.000 tonnellate di stazza, affondata nel 1991 dopo che un problema tecnico causò un’esplosione durante la fase di scarico del greggio; il relitto giace sul fondale di fronte al porto di Arenzano e si raggiunge in 7 minuti di navigazione dall’Haven Tech Dive.

Il grande vantaggio del relitto è che permette di eseguire immersioni sia ricreative che tecniche, poiché il punto più alto del relitto è a 33 m dalla superficie e permette anche ai possessori di brevetti ricreativi avanzati di godere della vista del relitto più grande del mediterraneo e uno dei più grandi del mondo.

Nei miei anni di esploratore ho inoltre scoperto e esplorato oltre 35 unità, fra navi, aerei e sommergibili, fra cui vale la pena citare: l’aereo P47 Thunderbolt (zona di Portofino, -130 m di profondità), l’esplorazione in solitaria del Motoveliero Pia (-192m 12 miglia a nord dell’isola del Giglio), le navi tedesche Geierfels e Freienfels (Isola di Gorgona, -140 m di profondità), le navi romane al largo di Piombino (-120 m di profondità), la nave Liberty “Willem P. Gerhard” (Golfo del Cilento, -180 m di profondità) e il piroscafo Adda (golfo di Arbatax, -160 m di profondità), l’esplorazione del sommergibile Velella a (-140m fuori Punta Licosa) e la petroliera Vera Berlingieri (-160m fuori Civitavecchia).