Alle ore 9.35 del 13 Aprile, dalla nave ancora in fiamme si udirono altre esplosioni; rimorchiatori e bettoline scaricano intorno alla Haven acqua e solvente mentre il petrolio raggiunse le spiagge. Alle 10:15 del 14 aprile, il troncone principale della Haven affondò completamente posandosi su un fondale fangoso, al largo del porto di Arenzano, in assetto di navigazione leggermente inclinato sul fianco di dritta ad una profondità di circa 80 metri.
Tra i 36 componenti dell’equipaggio vi furono 5 morti, compreso il capitano.
Oggi il relitto giace sul fondale sabbioso di un’ottantina di metri in assetto di navigazione e la sua parte superiore arriva a circa 33 metri; l’enorme fumaiolo e tutta l’antenna porta segnali furono tagliati, per fare in modo che il relitto non intralciasse la navigazione delle navi dirette al porto petroli.